Perché insieme si è più forti: riconoscimento del terzo settore e dei privati come fondamentali interlocutori per la valorizzazione, la gestione e la promozione del patrimonio storico, artistico e naturalistico
Non esiste una legge speciale per il no profit in Italia e l’apertura ai privati è burocraticamente ostacolante e demotivante. Necessità di individuare i privati con i requisiti adatti per essere partners seri dello stato e stabilire regole condivise che favoriscano l’entrata in campo di soggetti privati che possano garantire la corretta gestione dei beni culturali pubblici anteponendo gli interessi della collettività.